Quando è proprio il caso di dire che con la lana dei vecchi maglioni il riciclo creativo è ai vostri piedi! Ecco qualche idea per realizzare stivali e pantofole dando nuova vita ai vecchi golf.
Quando è proprio il caso di dire che con la lana dei vecchi maglioni il riciclo creativo è ai vostri piedi! Ecco qualche idea per realizzare stivali e pantofole dando nuova vita ai vecchi golf.
Ahi, ahi, ci risiamo. Gran disastro in lavatrice ed ora il vostro bel maglione di lana è ridotto a misura “chihuahua”…no, non disperate, non siete delle impedite, anzi!. Pensate che avete fatto il primo, seppur involontario passo che potrebbe portarvi a diventare delle formidabili eco-creatrici di nuove tendenze in fatto di moda!
La lana, in effetti, è dura a morire e prima di consegnare al cassonetto giallo (in alcune parti d’Italia è bianco) adibito alla raccolta degli abiti usati i vostri maglioni sforacchiati, slabbrati od infeltriti, e se non siete così brave/i a maglia tanto da rifilarne la lana per ottenere nuovi manufatti, due procedimenti semplicemente magici, vi restituiranno lana cotta o feltro, nuovi materiale duttili, naturali, caldi per fare quello che più eco-amabilmente vi piace. Per fare la lana cotta basta buttare in lavatrice i vostri vecchi maglioni di pura lana filata, ovvero intrecciata a maglia o all’uncinetto, e fargli fare un giro ad alte temperature.
Tutto qui: avete messo in pratica la tecnica della cosiddetta “follatura”, il cui know-how appartiene in specifico alla cultura alpina, in area austriaca, dove viene impiegata per confezionare pantofole o giacche (avete presente quelle tipiche tirolesi con i bottoni in metallo tipo moneta?). Il processo per ottenere il feltro è altrettanto semplice, non occorre altro che acqua calda, sapone di Marsiglia ed una lunga manipolazione manuale che consente di controllare il processo ed ottenere gli effetti desiderati.
Tradizionalmente il feltro viene usato soprattutto per confezionare cappelli o pantofole ma in alcune aree come la Scandinavia o la Siberia si vive circondati dal feltro: tappeti, borse, stivali ma anche addirittura, fra le popolazioni nomadi della Mongolia o in alcune regioni della Turchia, abitazioni. Con il feltro o la lana cotta così facilmente ottenuti potrete dar libero sfogo alla vostra fantasia, dando vita ad accessori, monili, gioielli, pupazzi, centri tavola, rivestire cornici, cuscini, modellare spille e fermacapelli…, qui vi segnaliamo però una creazione piuttosto particolare benché di semplice realizzazione che impazza sul web: stivali e pantofole hand-eco-friendly-made nate come risposta alternativa, economica, popolare e naturale alle costose, industriali e tanto di moda Ugg Boot australiane.
Le alternative proposte sono due: pantofole e scarpette da casa o stivali street-style, caldi, “rinnovabili”, unici e totalmente all’insegna del recupero e del riciclo creativo.
Scarpette da casa e pantofole fai-da-te
Per le vostre scarpette da casa dovrete munirvi di un foglio di carta, una matita, forbici, ago e filo (meglio se disponete di una macchina da cucire) ed ovviamente di un vecchio maglione.
Sul foglio di carta disegnate l’impronta del vostro piede e ritagliatela. Questo è il modello che faciliterà il taglio del vostro panno di lana nelle giuste dimensioni. Ricordate che se optate per il feltro dovrete considerare nell’impronta anche lo spazio necessario per modellarne i bordi e tenere presente che in qualche modo infeltrendo la lana tende a ritirasi, mentre se volete “follarle” o non ricorrere a nessun trattamento (in questo caso il modello dovrà essere leggermente più piccolo dell’impronta poiché la lana tende ad allargarsi) dovrete ritagliare due modelli, uno per la “suola”, l’altro per la parte superiore ricordandovi di praticare un’apertura per il collo del piede.
Ottenuti i due elementi basterà cucirli assieme avendo l’accortezza di assicurarne le estremità tagliate con qualche punto d’uncinetto per evitare che si sfilino. Su Craftsylish potete trovare il tutorial che spiega nel dettaglio tutti i passaggi. È in inglese, ma le immagini sono molto esplicative.
Stivali
Per gli stivali da strada, ancora più semplici da ottenere vi occorreranno in più della colla (meglio se naturale), un vecchio paio di scarpe (vanno bene anche sandali od infradito ma va ancora meglio riutilizzare vecchie scarpe da ginnastica), pezzi di lana dal vostro golf da buttare (meglio le maniche che hanno già una forma adatta allo scopo).
Tagliate via le maniche del vostro maglione (o create dei tubolari dal panno di lana e cucitelo) e, infilandole al polpaccio, prendete la misura della larghezza di quello che sarà il gambale del vostro stivale, cucendone all’interno l’eccedenza. Stendete uno strato di colla lungo le vostre vecchie scarpe appena sopra la tomaia. Fate una piega all’estremità del vostro gambale di circa un centimetro verso l’interno e, in questo modo, al rovescio, attaccatela alla scarpa. Lasciate asciugare. Potete rendere i vostri eco-stivali ancora più glamour impreziosendoli con piegone, bottoni o decorazioni. (guarda il tutorial)
Un’idea carina e semplice per evitare sprechi, economizzare e rendersi originalmente testimoni di un impegno attivo per la salvaguardia dell’ambiente.
Rosa Simonetta