Scopri 5 facilissimi modi per usare l'acido citrico nelle pulizie domestiche e i motivi per preferirlo all'aceto (1 ha a che fare con la legge)
Indice
L’acido citrico è un ingrediente multiuso per le pulizie ecologiche. Vi servirà come ammorbidente e disincrostante in lavatrice, come brillantante in lavastoviglie, come anticalcare e non solo. Sia l’acido citrico puro che l’acido citrico monoidrato (che contiene una molecola d’acqua) sono efficaci e adatti per le pulizie ecologiche.
Ecco come usare l’acido citrico e perché preferirlo all’aceto nelle pulizie.
Come usare l’acido citrico?
Non dimenticate le precauzioni. Anche se l’utilizzo dell’acido citrico non è complicato, indossate sempre dei guanti e evitate il contatto del prodotto con gli occhi. Tenete a vostra disposizione una bilancia, un contenitore graduato e un cucchiaio o una bacchetta per mescolare.
I prodotti preparati come segue si conservano senza problemi anche per 1 mese. Utilizzate acqua del rubinetto o acqua distillata (se, ad esempio, la potete recuperare dal deumidificatore). Per l’utilizzo al momento potrete preparare delle monodosi da 100 ml da utilizzare al momento. Qui tutte le istruzioni per le monodosi.
Brillantante per la lavastoviglie
Per preparare una monodose di brillantante per la lavastoviglie versate 15 grammi di acido citrico in un misurino graduato. Aggiungete acqua fino a raggiungere la tacca dei 100 millilitri e mescolate. Versate nella vaschetta del brillantante al momento del lavaggio. Potete preparare un quantitativo maggiore utilizzando 150 grammi di acido citrico e portando l’acqua ad 1 litro.
Leggi anche: Brillantante fai-da-te per la lavastoviglie all’acido citrico
Ammorbidente per la lavatrice
Preparate una monodose di ammorbidente per la lavatrice da 100 millilitri. Bastano pochi secondi. Versate 10 grammi di acido citrico in un misurino graduato. Aggiungete acqua fino a raggiungere la tacca dei 100 millilitri e mescolate. Per fare scorta di ammorbidente usate 100 grammi di acido citrico e portate l’acqua fino alla tacca da 1 litro (in questo caso scegliete un contenitore graduato della giusta capienza). Versate 100 millilitri di ammorbidente all’acido citrico nella vaschetta della lavastoviglie al momento del lavaggio.
Anticalcare per le superfici
Versate 150 grammi di acido citrico in un contenitore graduato, aggiungete acqua fino a raggiungere la tacca da 1 litro e mescolate bene. Potete versare questo anticalcare in uno o più flaconi spray e utilizzarlo sulle superfici da pulire con un panno morbido. Lasciate agire prima di risciacquare. In alternativa versate la soluzione di acqua e acido citrico in un contenitore in cui immergere gli oggetti da cui rimuovere il calcare, come il doccino, i filtri dei rubinetti e i tappi di vasche da bagno e lavelli.
Disincrostante per lavatrice e bollitore
Di tanto in tanto – ad esempio una volta al mese o ogni due mesi – fate un lavaggio a vuoto con una soluzione disincrostante all’acido citrico. Versate in un contenitore graduato 150 grammi di acido citrico e aggiungete acqua fino ad 1 litro, quindi mescolate. Se la vostra lavatrice ha grossi problemi di calcare, aumentate la quantità di acido citrico fino a 200 grammi. Non vi resta che versare la soluzione di acqua e acido citrico in lavatrice e avviare il programma di lavaggio. Per eliminare il calcare depositato nel bollitore senza fatica basta versare al suo interno 250 millilitri d’acqua e 1 cucchiaino di acido citrico. Se eseguite questa operazione alla sera, il mattino successivo noterete che il calcare sarà sparito e il bollitore sembrerà come nuovo. Svuotate e risciacquate bene il bollitore prima di utilizzarlo.
Rimedio per scarichi otturati
Per sbloccare uno scarico otturato provate a versare mezzo bicchiere di acido citrico seguito da mezzo bicchiere di bicarbonato e da 1 litro di acqua calda. Acido citrico e bicarbonato reagiranno tra loro: li sentirete frizzare. La reazione dovrebbe aiutare a smuovere l’ingorgo. Non usare acqua bollente per non rischiare di rovinare le tubature in plastica.
Leggi anche: 10 ricette per sturare scarichi e lavandini
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Perché preferire l’acido citrico all’aceto?
Perché l’acido citrico è meno inquinante dell’aceto
Sapevate che l’aceto inquina di più dell’acido citrico? Ciò è dovuto all’acido acetico in esso contenuto. Lo sostiene da anni il chimico Fabrizio Zago, esperto in materia di detersivi ecologici, ma anche l’Unione Europea attraverso lo strumento normalmente usato per la valutazione dell’impatto ambientale valido ai fini dell’assegnazione del marchio di qualità ecologica EU Ecolabel. in cui è presente un database in cui vengono sintetizzati e confrontati tutti i livelli di tossicità e detergenza dei singoli ingredienti.
In questo documento è possibile inoltre consultare tutti i dati ufficiali di biodegradabilità e di tossicità per gli organismi acquatici e notare come l’acido acetico inquini 53 volte di più rispetto all’acido citrico.
Evitare cattivi odori
L’acido citrico presenta il vantaggio di essere inodore. Non lascia nessun odore sgradevole se utilizzato per il bucato o per la pulizia della casa. L’aceto invece ha un odore caratteristico che può non piacere e risultare fastidioso. Il problema è risolto dando la propria preferenza all’acido citrico.
Ridurre i rifiuti
Autoprodurre i detersivi significa anche imparare a ridurre il volume dei rifiuti domestici. Uno dei vantaggi dell’acido citrico da questo punto di vista è la possibilità di acquistare l’ingrediente sfuso o comunque confezionato in una semplice bustina di carta (pensiamo a quando acquistiamo l’acido citrico in farmacia o in erboristeria) molto meno ingombrante e più semplice da smaltire rispetto alla bottiglia di vetro dell’aceto.
Risparmiare
Alcune persone scelgono l’aceto per risparmiare. In realtà usare l’acido citrico non costa di più dell’aceto. 100-150 grammi di acido citrico costano all’incirca da 50 centesimi a 1 euro (a seconda del prezzo al kg). Con questo quantitativo preparerete 1 litro di prodotto disciogliendo l’acido citrico in acqua. Il costo è equivalente a quello di una bottiglia di aceto da 1 litro acquistata in qualsiasi supermercato. Scegliete l’acido citrico per risparmiare: i detersivi fai-da-te all’acido citrico descritti in questo articolo costano meno dei prodotti già pronti in vendita (ecologici e non), con particolare riferimento all’ammorbidente per la lavatrice e al brillantante per la lavastoviglie.
Evitare il rischio di allergie
Secondo il chimico Fabrizio Zago il contatto dell’aceto con le parti metalliche della casa e degli elettrodomestici, in particolare con l’acciaio inox, provocherebbe un rilascio di nichel, aumentando il rischio di reazioni allergiche: “Da evitare sempre l’uso dell’aceto, che aggredisce le superfici metalliche liberando il nichel e favorendo la sempre crescente allergia da nichel“.
Catalogata come sostanza pericolosa
In pochi sanno che l’utilizzo dell’aceto e in generale dell’acido acetico al di fuori di quello alimentare è una sostanza che deriva da fermentazione e di fatto non presente in natura. Per questo ha l’obbligo di registrazione al sistema europeo REACH. L’iscrizione dell’acido acetico è avvenuta solo al 31 agosto 2018 , classificata come sostanza “pericolosa“. Andando a leggere la scheda di sicurezza :
Non utilizzare per iniezione o spruzzatura. Non utilizzare per prodotti destinati a venire a diretto contatto con la pelle. Non utilizzare per prodotti destinati a venire a diretto contatto con i generi alimentari. Non utilizzare per scopi privati (nuclei familiari).
Dove comprare l’acido citrico
Ormai è possibile trovare l’acido citrico anche al supermercato e stanno iniziando a commercializzarlo anche discount come Lidl ed Eurospin. In generale è possibile trovate l’acido citrico nei negozi di prodotti biologici ed ecologici, nei negozi di prodotti sfusi, negli shop online, in erboristeria, in farmacia, nelle aziende vinicole e nei consorzi agrari, che dovrebbero avere a disposizione acido citrico venduto al chilo a basso prezzo.
Acido citrico o aceto? A voi la scelta!