Triclosan in detergenti e cosmetici presto al bando negli USA?

Triclosan, questo sconosciuto. Ecco un ingrediente cosmetico spesso utilizzato in prodotti per la detergenza e la cura della persona. Lo possiamo trovare, ad esempio, in dentifrici e detergenti intimi, ma anche nei collutori o nei deodoranti, così come nei detersivi. Si tratta di un ingrediente piuttosto comune utilizzato per contrastare i batteri. Ma quanto è sicuro? Molti purtroppo non sanno che si tratta di un interferente endocrino, proprio come il bisfenolo A.

Triclosan, questo sconosciuto. Ecco un ingrediente cosmetico spesso utilizzato in prodotti per la detergenza e la cura della persona. Lo possiamo trovare, ad esempio, in dentifrici e detergenti intimi, ma anche nei collutori o nei deodoranti, così come nei detersivi. Si tratta di un ingrediente piuttosto comune utilizzato per contrastare i batteri. Ma quanto è sicuro? Molti purtroppo non sanno che si tratta di un interferente endocrino, proprio come il bisfenolo A.

È sufficiente controllare gli elenchi degli ingredienti presenti sui prodotti per l’igiene personale per verificare la presenza del triclosan tra i detergenti e i cosmetici che utilizziamo ogni giorno. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la Food And Drug Administration (FDA) dovrebbe presto prendere una decisione per proteggere i consumatori dal triclosan e dai rischi per la salute ad esso correlati.

Il triclosan, come interferente endocrino, è sospettato di causare problemi riproduttivi e dello sviluppo. L’FDA aveva proposto già nel 1978 la rimozione del triclosan da alcuni prodotti di largo consumo, ma non aveva poi intrapreso alcuna decisione definitiva. Per questo motivo l’impiego dell’ingrediente da parte dell’industria è proseguito sia per quanto riguarda i detergenti, come i saponi antibatterici, che per detersivi e cosmetici.

Proprio per quanto riguarda l’impiego di triclosan nei saponi antibatterici per le mani, l’FDA dovrebbe intraprendere un’azione decisiva entro il 2016. Ciò dovrebbe vietare l’impiego del triclosan nei detergenti antibatterici, per quanto riguarda i prodotti in vendita negli Stati Uniti. L’FDA per ben 35 anni non si è espressa sul triclosan, attuando un comportamento che è stato definito oltraggioso.

I saponi per le mani antibatterici al triclosan, a parere di alcuni esperti, non risultano più efficaci di altri detergenti che ne sono privi. Anzi, potrebbero arrecare rischi per la salute. Basti pensare che sono stati individuati residui di triclosan nell’organismo del 75% degli americani di età superiore ai 6 anni. Il triclosan viene assorbito attraverso il contatto con la pelle. Ne sono state trovate tracce nel sangue, nell’urina e nel latte materno.

Studi di laboratorio hanno confermato che il triclosan rappresenta un interferente endocrino in grado di compromettere l’azione degli ormoni per il normale sviluppo e per la riproduzione. Ciò potrebbe causare problemi a lungo termine per la salute, come infertilità e scarsa qualità dello sperma. Inoltre il triclosan potrebbe danneggiare lo sviluppo del cervello, conducendo a difficoltà di apprendimento e di memoria. Potrebbe inoltre contribuire allo sviluppo della resistenza dei batteri agli antibiotici, indebolire le funzioni muscolari e aggravare le allergie.

L’Europa si è espressa nel 2008 sul triclosan attestandone la nocività, ma garantendo la sicurezza se assunto in piccole quantità come quelle presenti nei dentifrici o nei saponi per le mani. (QUI potete leggere il dossier). Al momento il triclosan in UE si trova sotto osservazione. Sebbene sia già stato riconosiuto come pesticida e come agente inquinante, l’uso del triclosan è ancora ammesso nei cosmetici e nei detergenti di produzione industriale.

È stato stabilito un limite di sicurezza dello 0,3% per quanto riguarda la concentrazione di triclosan in prodotti come dentifrici, deodoranti, detergenti per le mani o per il corpo. Si tratta comunque di prodotti per l’igiene che utilizziamo ogni giorno, anche più volte, per la cura della persona. Ecco perché, in attesa di decisioni dall’alto, sarebbe bene evitare i prodotti che contengono tale sostanza.

Quali sono le alternative ai comuni prodotti contenenti triclosan? Naturalmente i cosmetici e detergenti ecobio e fai-da-te. Ad esempio, per sostituire il nostro abituale dentifricio, nel caso in cui venga prodotto con il triclosan, possiamo provare a preparare un dentifricio fatto in casa in crema o in polvere a base di ingredienti naturali, innocui per la salute e che non inquinano.

Marta Albè

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