Si tratta dell'azienda agricola di Vercelli di cui vi avevamo parlato tempo fa, e del loro progetto Le verdure del mio orto. Ebbene, a distanza di un anno dal lancio dell'iniziativa, dopo aver conquistato Lombardia e Piemonte, l'orto in affitto arriva anche nel Lazio.
Verdure di stagione, filiera tracciabile e un piccolo appezzamento di terreno tutto nostro: no, non vogliamo invogliarvi ad abbandonare la città per dedicarvi alle attività contadine, perché… c’è chi lo fa per noi! Si tratta dell’azienda agricola di Vercelli di cui vi avevamo parlato tempo fa, e del loro progetto “Le verdure del mio orto”. Ebbene, a distanza di un anno dal lancio dell’iniziativa, dopo aver conquistato Lombardia e Piemonte, l’orto in affitto arriva anche nel Lazio.
Ma di cosa si tratta? Dedicato a quanti vogliono mangiare cibi sani e di stagione e, perché no, risparmiare anche qualche soldino, “Le verdure del Mio orto” permette di creare il nostro orticello on line con pochi click, ma niente rimane virtuale e il nostro pezzetto di terra esiste davvero, in una cascina vicino a Vercelli, – e da oggi anche alle porte di Roma – dove cresceranno le verdure che poi arriveranno direttamente a casa nostra.
Basta collegarsi al sito www.leverduredelmioorto.it, selezionare la tipologia di nucleo famigliare, scegliere le dimensioni più adatte per il nostro orto (si va dai 30 mq affittati a 18 euro a settimana, ai 120 mq a 38 euro, con la possibilità di servizi personalizzati) ed inviare la richiesta. L’orto verrà poi coltivato da mani sapienti, che selezioneranno 39 varietà differenti di verdure in modo da soddisfare tutti i gusti e coprire tutte le stagioni.
Le novità di quest’anno riguardano, oltre alla possibilità di affittare appezzamenti di terra nel Lazio, la scelta tra abbonamenti per periodi inferiori all’anno (che va da maggio 2011 a gennaio 2012), potendo optare per quello estivo, quello invernale o il mese o la cassetta di prova, acquistabile nello shop on line.
Ma, novità ancora più allettante, da quest’anno sarà possibile anche affittare o meglio “adottare” una piccola risaia: Carnaroli, Venere o Ermes, sarete voi a scegliere la qualità di riso che preferite, insieme al metodo di essicazione (natirale o ad aria calda), il tipo di lavorazione, il tempo di invecchiamento (fino ad un anno) e persino il packaging. Il riso prodotto durante l’anno verrà poi raccolto separatamente per ogni piccola risaia, confezionato a mano e spedito direttamente a casa vostra. Le prenotazioni partono ora per la semina nella primavera 2011 e il raccolto in autunno.