10 storie del 2013 da imitare, per un futuro più green

vi presentiamo allora 10 notizie di cui abbiamo parlato nel 2013 che ci fanno riflettere su quanto si possano ridurre gli sprechi e vivere più semplicemente ma soprattutto ci fanno ben sperare in un futuro più green e più equo per tutti.

Siamo talmente abituati ad ascoltare ogni giorno cattive notizie che la propensione a soffermarci invece sulle tante cose belle o significative (forse piccole ma ugualmente importanti) che accadono ogni giorno è molto rara.

Vogliamo andare contro corrente e vi presentiamo allora 10 notizie di cui abbiamo parlato nel 2013 che ci fanno riflettere su quanto si possano ridurre gli sprechi e vivere più semplicemente ma soprattutto ci fanno ben sperare in un futuro più green e più equo per tutti.

1) Alluvione in Sardegna: Davide Nughes e il forno di Olbia che regala pane a tutti

Questa è la storia di Davide Nughes e del suo panificio “Lu Pani Sapori di Gallura”, distrutto dall’alluvione che a novembre ha colpito il nord della Sardegna. I danni al suo laboratorio ci sono stati, ed erano ingenti, ma Davide non si è lasciato scoraggiare e dopo sole 36 ore, con quello che ancora si poteva utilizzare, ha rimesso in piedi il panificio e ha deciso di condividere gratuitamente il proprio pane con la popolazione alluvionata.

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2) Pay with a kiss: il caffè di Sydney dove si paga con un bacio

Un’idea molto originale è stata quella del caffè Metro St. James, di Sydney, in Australia, che aveva aperto da soli tre mesi quando ha proposto ai propri clienti una speciale offerta promozionale che permetteva di pagare il caffè con i baci. “Stiamo riportando il romanticismo in voga! Portate il vostro partner per il caffè dalle 9 alle 11 a Giugno e sorprendetelo con un bacio quando si ordina un caffè. Non accettiamo i soldi, solo i tuoi baci“, avevano scritto i gestori del locale sulla pagina Facebook per promuovere l’iniziativa.

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3) John Newson, l’uomo che ha prodotto un solo sacco di rifiuti nel 2012

In un anno John Newson è riuscito a produrre solo un sacco di rifiuti non riciclabili o compostabili utilizzando alcuni semplici stratagemmi: non ha consumato né carne né pesce, ha coltivato gran parte della frutta e della verdura nel proprio orto (in modo da evitare l’acquisto di prodotti confezionati al supermercato) e ha gettato gli scarti alimentari in un cassone per il compostaggio. Tutto il resto è stato opportunamente smaltito grazie alla raccolta differenziata della località dove vive l’uomo, Balsall Heath, Birmingham. Questa storia ci insegna che ridurre il più possibile la quantità dei rifiuti che produciamo ogni giorno non è un’impresa impossibile.

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john newson

4) Bottiglie di plastica: ottantenne riesce a far vietare la vendita di acqua in PET nella sua citta’

Ad ottanta anni Jean Hill è riuscita ad ottenere un grande risultato nella cittadina di Concord, piccolo centro del Massachusetts, dove abita: niente più acqua venduta in contenitori di pet. Dopo una dura campagna durata tre anni grazie a Jean e ad altri attivisti locali, impegnati nella riduzione dei rifiuti e dell’uso dei combustibili fossili, sono state messe al bando le bottiglie d’acqua in plastica! Come aveva sottolineato giustamente Jean: “ci vogliono 17 milioni di barili di petrolio ogni anno per fare tutte le bottiglie di plastica utilizzate solo negli Stati Uniti. È una quantità di petrolio sufficiente per alimentare 1.300.000 auto all’anno”.

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jean hill

5) Rock House: la famiglia che vive sotto una roccia nel deserto del Messico

Benito Hernandez e la sua famiglia, nel corso degli ultimi 30 anni, hanno vissuto riparati da una grande roccia all’interno della quale hanno costruito un’abitazione spartana. L’insolita casa si trova nel deserto messicano, ad 80 chilometri dal confine con gli Stati Uniti ed è stata realizzata con cemento e mattoni lasciati asciugare al sole e legno locale utilizzato per costruire porte e finestre. Priva di corrente elettrica la casa si serve di una stufa a legna per avere calore e per cuocere i cibi, mentre l’acqua viene raccolta presso una sorgente presente nella zona.

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6) Shreekant Kushwaha: il contadino indiano che promuove il biologico con spettacoli di magia

Un contadino del Bihar, nell’India del Nord, ha avuto un’idea davvero originale, quella di promuovere tra i coltivatori della sua zona l’agricoltura biologica attraverso degli spettacoli di magia. Insegnando dei trucchi per ottimizzare i raccolti, Shreekant Kushwaha ha effettuato più di 1000 spettacoli convertendo a questa agricoltura più rispettosa dell’ambiente e della salute delle persone centinaia di agricoltori locali.

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shreekant kushwaha

7) La “casa incantata” costruita da un’anziana terremotata con le bottiglie di plastica

Mariá Ponce, anziana donna di El Salvador, ha realizzato da sola una “casa incantata”, così lei la chiama: un piccolo appartamento di 10 metri quadrati fatto da bottiglie di plastica e pochi altri materiali da recupero. Nel quartiere molto povero dove abita la sua casa è diventata un’oasi di pace e di colore, le bottiglie infatti, in particolare quelle posizionate sulle pareti sono state tutte pazientemente colorate da Maria che è davvero soddisfatta della sua opera!

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8) Bimbi lanciano crowdfunding per installare il fotovoltaico a scuola

Tra gli alunni più green del 2013 ci sono gli studenti della scuola elementare di Durham, Carolina del Nord che hanno lanciato una campagna on line per finanziare, mediante crowdfunding, il progetto da loro ideato: quello di portare il fotovoltaico a scuola e rendere un’intera classe 100% autonoma dal punto di vista energetico. Tutto è partito da una semplice lezione sulle diverse fonti di energia e grazie ai fondi ottenuti, molto più di quanto sperato, l’iniziativa si è estesa a tutta la cittadina.

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bambini fotovoltaico

9) Tibagi: in Brasile dai rifiuti nascono fiori e solidarietà

A Tibagi, nel Brasile del Sud, i cittadini si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di utilizzare scarti e rifiuti per ricavarne qualcosa di utile. Grazie ad un progetto solidale realizzato in collaborazione con l’associazione di riciclaggio Acamarti, infatti, a Tibagi si trasformano i rifiuti in compost ed è così che si è potuto dare vita alla produzione di terriccio fertile. Da qui sono state create le prime serre in cui coltivare fiori, erbe aromatiche, piante da orto e di conseguenza sono nati nuovi posti di lavoro.

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tibagi collage

10) Rob Greenfield, l’uomo che si nutre di cibo gettato nella spazzatura per denunciare gli sprechi alimentari

Di spreco alimentare, si sa, ce n’è sempre troppo. Ed è proprio questo che ha voluto denuciare Rob Greenfield, un 27enne di San Diego che ha intrapreso un viaggio per gli Stati Uniti sensibilizzando i cittadini su questo tema. Come? Nutrendosi esclusivamente di ciò che ha recuperato tra i cassonetti dei rifiuti nel corso di un’intera settimana. Ovviamente il giovane non è affatto morto di fame, anzi, è riuscito a riempire il proprio frigorifero con frutta fresca, verdura e pane, per un valore complessivo pari a 200 dollari.

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rob greenfield cover

Francesca Biagioli

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