Otto mesi fa Elias Pereira, 17 anni, era su una spiaggia di Trinidad con la sua mamma. Non c'era nessun altro e, mentre camminavano, si sono imbattuti in uno strano corpo nell'acqua. Era una tartaruga d'acqua rimasta bloccata.
Otto mesi fa Elias Pereira, 17 anni, era su una spiaggia di Trinidad con la sua mamma. Non c’era nessun altro e, mentre camminavano, si sono imbattuti in uno strano corpo nell’acqua. Era una tartaruga rimasta bloccata.
“Su questa spiaggia c’è un fiume che di solito scorre nell’oceano, ma a causa di una tempesta era rimasto isolato”, ha scritto il ragazzo sul social network Imgur. Quella che pochi giorni prima era una foce si era trasformata in una sorta di laghetto, che aveva fatto perdere l’orientamento all’animale dopo aver deposto le uova sulla spiaggia. Ma Pereira ha deciso di darle una mano.
“L’ho girata per farla muovere nella giusta direzione. Sono creature molto forti e spingeva fortissimo contro il mio stinco”, racconta il diciasettenne. L’intuizione ha funzionato: la pesante tartaruga si è voltata e ha fatto il suo ritorno in mare. Le tartarughe liuto sono in pericolo di estinzione e il viaggio verso le spiagge su cui nidificano è faticoso e stressante. Ed è una fortuna se anche l’1% degli esemplari che nasceranno dai gusci sopravviverà fino all’età adulta.
Perreira, quindi, ha fatto davvero la differenza salvando questa mamma: le femmine più grandi hanno più esperienza e una maggiore probabilità di deporre più uova e salvare la specie. Ora il ragazzo ha deciso che da grande vuole essere un biologo marino. Una storia semplice, insomma, tanto quanto speciale ed emozionante, che può servire d’esempio a tanti ragazzi. Perché il mondo ha bisogno di molte più persone così.
Roberta Ragni
LEGGI anche:
– Costarica: Jairo, 26 anni, ucciso perché proteggeva le tartarughe marine