Mamma orsa e cuccioli inseguiti e spaventati tra i vigneti del Trentino (solo per fare un video)

Dal Trentino ancora un episodio che vede protagonista gli orsi e i comportamenti irresponsabili dell'essere umano. Un'orsa in compagnia dei suoi cuccioli è stata disturbata e allontanata da un vigneto a Dro. Il tutto ripreso con il cellulare

Ci risiamo. Un’orsa in compagnia dei suoi cuccioli è stata pedinata e spaventata mentre si aggirava con la prole in un vigneto a Dro, comune trentino a nord del Lago di Garda. La segnalazione arriva dai social, dove è stato diffuso il video dell’inseguimento.

Una piccola parte è stata condivisa anche nel gruppo Facebook Sei di Dro se.. L’episodio è stato ripreso interamente con il cellulare in tutto il suo corso. Nel filmato si vedono l’orsa e i piccoli tentare la fuga dal soggetto che hanno a poca distanza da loro.

Il suo è un comportamento irresponsabile e pericoloso poiché arreca disturbo ai selvatici. E non finisce qui perché in un secondo video uno dei cuccioli tenta di ricongiungersi alla madre e ai suoi fratellini. Neanche in questo caso la persona che li sta allontanando rinuncia alla sua azione e continua a star loro dietro.

Per l’associazione ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, siamo davanti a un caso di maltrattamento di animali al quale si somma una condotta scellerata che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sua stessa vita, quella di eventuali altre persone presenti e quella degli animali.

Contrariamente alla propaganda “ursofobica” alimentata da certe associazioni di categoria e da alcuni ambienti politico-istituzionali, che un giorno sì e l’altro pure ci terrorizzano sulla presunta pericolosità dei plantigradi, mamma orsa e i tre cuccioli non hanno reagito in alcun modo alle molestie, ma sono semplicemente fuggiti via” ha affermato l’ENPA.

Cosa sarebbe successo se mamma orsa avesse reagito a questa provocazione? Cosa avrebbero scritto i giornali di questo incontro problematico? Cosa sarebbe accaduto all’orsa e ai suoi tre cuccioli?

Sono domande da porsi nel ricostruire la vicenda e attribuire eventuali responsabilità. Fortunatamente, però, non stiamo qui a discutere di aggressioni da parte di orsi quanto di disturbo da parte dell’essere umano.

L’associazione ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Trento, insistendo sul ruolo portante svolto dalla sensibilizzazione dei cittadini e dalla prevenzione dei conflitti con la fauna selvatica.

Non per ultimo, l’ENPA chiede provvedimenti in termini di sanzioni che possano agire da deterrente e, come commenta in un comunicato stampa, “salvare delle vite. Umane e animali”.

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Fonte: ENPA

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