Electrolux Wind Washer, la lavastoviglie ad aria che dice addio al detersivo

Le ultime lavastoviglie messe in commercio sono tutte studiate per contenere la bolletta e gli sprechi. Ma la Electrolux Wind Washer va oltre.

Inventata dal Designer Hwang Jin wook si tratta di un’innovativa lavapiatti ad aria con un consumo d’acqua irrisorio e che non prevede l’uso di sapone. Esistono delle conquiste umane irrinunciabili. Indubbiamente una di queste è… la lavastoviglie. A parte la comodità che ha cambiato la vita di mamme e single di tutto il mondo, è stato dimostrato che utilizzarla fa risparmiare in termini di acqua e di detersivo rispetto a lavare i piatti a mano. Le ultime lavastoviglie messe in commercio sono tutte studiate per contenere la bolletta e gli sprechi. Ma la Electrolux Wind Washer va oltre. Inventata dal  Designer Hwang Jin Wook si tratta di un’innovativa lavapiatti ad aria con un consumo d’acqua irrisorio e che non prevede l’uso di sapone.

Questa lavastoviglie ecologica è pensata soprattutto per i single che hanno l’esigenza di lavare pochi piatti alla volta e si adatta ad ogni tipo di stoviglia. Oltre ad essere un bellissimo elettrodomestico, e a noi l’estetica interessa, ha il grande merito di sfruttare la tecnologia dei raggi UV, cioè Ultra Violetti. La procedura di lavaggio, seppur innovativa, è molto semplice e consiste in tre passaggi precisi.

Innanzitutto viene applicato ai piatti un getto d’aria compressa che spazza via con potenza i cibi attaccati e qualsiasi schifezza abbiate lasciato sopra fingendo che sia cibo commestibile. Se pensate che l’aria compressa ha la forza di sparare colpi da un fucile e in modo molto “penetrante” capirete da soli che fine faranno i rimasugli organici.

windwasher_funzionamento

Poi parte la fase del vapore attraverso cui si sgrassa il piattame e si uccidono i germi. Questa è l’unica fase in cui si utilizza acqua e nelle dosi in cui si usa per i ferri da stiro che, infatti, vaporizzano i vestiti con la stessa logica anti-batterica. L’ultima fase è quella dei raggi UV che sterilizzano completamente e scientificamente il tutto. Oltre ad eliminare l’uso del detersivo per piatti, pensate a quanto risparmio d’acqua potrete applicare. Oltre ad una bolletta meno aggressiva contribuirete a tutelare uno dei beni più importanti del nostro secolo, dopo il terribile petrolio. Da un punto di vista igienico, poi, il risultato è di molto superiore alle lavastoviglie classiche che, se non sono mantenute bene attraverso i giusti prodotti, possono anche perdere fortemente la loro funzione.

Anche le lavastoviglie non sono esattamente in cima alla lista delle cause peggiori di spreco d’acqua ma l’idea di Hwang Jin wook è pur sempre un piccolo passo in avanti verso un uso più intelligente dei propri consumi domestici.

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