Detrazioni fiscali: bonus del 50% anche per cucine e mobili

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni e ecobonus, è fatta. Il Consiglio dei Ministri, dopo quasi due settimane di batti e ribatti, ha dato l'ok al decreto legge che estendere fino al dicembre 2013 le detrazione sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, portando l'aliquota sale al 65% rispetto all'attuale 55% e confermando la detrazione per le ristrutturazioni al 50%. Ma la vera novità riguarda il fatto che a beneficiare dei bonus saranno anche mobili e cucine


Detrazioni fiscali per ristrutturazioni e ecobonus, è fatta. Il Consiglio dei Ministri, dopo quasi due settimane di batti e ribatti, ha dato l’ok al decreto legge che estendere fino al dicembre 2013 le detrazione sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, portando l’aliquota sale al 65% rispetto all’attuale 55% e confermando la detrazione per le ristrutturazioni al 50%. Ma la vera novità riguarda il fatto che a beneficiare dei bonus del 50 saranno anche mobili e cucine.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Letta, del Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, del Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, ha definitivamente approvato il provvedimento, che recepisce la direttiva 2010/31/UE. Adeguarsi al diritto europeo, dunque, per favorire anche in Italia la riqualificazione e l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare. Il 30 giugno, data di scadenza della detrazioni, era ormai prossima.

Anche il Ministro dell’Ambiente Orlando, di recente, aveva lasciato intendere che le detrazioni sarebbero state prorogate, sperando addirittura di renderle permanenti. Per il momento, ciò che è certo è che dureranno per tutto il 2013. Ed ecco le cinque novità sulle nuove detrazioni.

Detrazioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici

L’approvazione del decreto legge ha introdotto un potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali, passando dall’attuale 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici ossia la detrazione in scadenza il 30 giugno, al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Per le spese documentate sostenute dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per le ristrutturazioni edilizie, la detrazione sarà invece del 50% rispetto al precendente 36 per spese fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro.

Detrazioni anche per cucine e mobili

Buone notizie anche sul fronte arredamento. La nuova proroga delle detrazioni al 31 dicembre prevista nel decreto legge ha introdotto anche dei bonus del 50% sull’acquisto degli arredi destinati però all’edificio oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10mila euro.

Edifici a energia quasi zero

Entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a “energia quasi zero”. Gli edifici di nuova costruzione occupati dalle Amministrazioni pubbliche e di proprietà di queste ultime dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018.

Nuovo sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici

Il nuovo provvedimento prevede un sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici che comprenda informazioni sul consumo energetico, nonché raccomandazioni per il miglioramento in funzione dei costi. La redazione dell’attestato è obbligatoria in caso di costruzione, vendita o locazione di un edificio o di un’unità immobiliare, nonché per gli edifici occupati dalla Pubblica Amministrazione.

Detrazioni anche per interventi antisismici

Le detrazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici, in base a quanto già previsto dall’art. 16 bis, comma 1, lett. i) del Testo unico delle imposte sui redditi. Spiega il Consiglio dei Ministri che potrebbe trattarsi dell’ultima conferma per questo genere di benefici fiscali, in quanto espressamente prevista nelle more della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l’incremento del rendimento energetico degli stessi.

Interessante la proroga degli ecobonus fiscali per l’efficienza energetica in edilizia, varata oggi dal Consiglio dei Ministri, e che prevede l’innalzamento della soglia della detrazione dal 55% al 65%. Ci auguriamo che l’innalzamento non sia a detrimento degli ambiti di applicazione. Il sistema di agevolazione fiscale negli anni ha infatti permesso di raggiungere buoni risultati creando tra l’altro nuovi posti di lavoro, ma bisogna fare ancora molto in questa direzione pensando a misure che abbiano una durata di medio termine e non di soli sei mesi“, ha commentato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.

La precarietà non fa bene al Paese – aggiunge Cogliati Dezza – per questo rimaniamo perplessi sulla durata limitata della proroga, valida solo fino al 31 dicembre 2013 per i privati cittadini, mentre per i condomini è valida per un anno. Bisogna pensare a misure di media e lunga durata che permettano una rigenerazione del patrimonio edilizio, che si è ormai troppo invecchiato, anche a vantaggio della riqualificazione dell’industria edile italiana, di cui l’Italia ha fortemente bisogno in questa fase di grave crisi economica“.

Quello di oggi è un grande risultato per FederlegnoArredo e per tutte le imprese che hanno dimostrato di credere in un lavoro di squadra che negli ultimi mesi ci ha visti impegnati per favorire l’approvazione di uno strumento che avrà ripercussioni positive sui consumi e sull’intero sistema del legnoarredoha commentato Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo. “Un fatto storico in quanto per la prima volta è stato inserito l’intero macrosistema arredo senza alcuna limitazione (e non singole categorie merceologiche come avvenuto in passato) contribuendo al rilancio di un comparto in forte sofferenza“.

Francesca Mancuso

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