Come coltivare l’avocado in vaso a partire dal seme, bastano 4 stuzzicadenti per far germogliare la pianta

Trucchi e consigli per coltivare un avocado a partire dal seme e far germogliare la pianta dal nocciolo del frutto appena mangiato

La prossima volta che vi capiterà di mangiare un avocado, non gettate via il seme…piantatelo! Coltivare un avocado non è mai stato così semplice e con questi pochi passaggi potrete addirittura farne crescere uno sul balcone!

La moltiplicazione per seme è la più facile, perciò una volta mangiato il vostro bell’avocado non buttate via il grosso nocciolo, ma ripulitelo ben bene dai residui di polpa e conservatelo per piantarlo.

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@New Africa/Shutterstock

Cosa serve per far germogliare e coltivare un avocado

La procedura è molto semplice e occorrono davvero poche cose per sperimentare in casa la coltivazione di un avocado:

  • il seme di un avocado
  • un bicchiere di vetro o plastica
  • stuzzicadenti
  • un vasetto di plastica o terracotta
  • terriccio

Una volta procurato il seme, infilatevi 3 o 4 stuzzicadenti perpendicolari tra loro e posizionatelo dentro un bicchiere con dell’acqua e con la parte più rotonda rivolta verso il basso. In pratica il seme deve stare come poggiato sopra un graticcio formato dagli stuzzicadenti in modo che venga immerso nell’acqua solo a metà.

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@New Africa/Shutterstock

A questo punto posizionate il bicchiere in un luogo mediamente illuminato e ricordatevi di aggiungere l’acqua man mano che evapora.

Fatto ciò, dovrete pazientare un po’, infatti, prima che spuntino le radici ci vorranno circa quattro, cinque settimane.

Dovrete sempre continuare ad aggiungere l’acqua anche una volta comparse le radici nella parte inferiore perché ben presto dal seme spunterà anche un piccolo germoglio che diventerà una bella fogliolina.

A questo punto il vostro piccolo avocado è pronto per essere interrato. Togliete gli stuzzicadenti e posizionate il seme con le radici e il germoglio in un vasetto ricordandovi che, trattandosi di una pianta tropicale, necessita di calore e umidità.

Evitate, però, di bagnare eccessivamente il terriccio che dovrà essere sempre ben drenato.

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@New Africa/Shutterstock

In poco tempo la vostra piantina diventerà uno splendido alberello!

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@Chalysheva Ekaterina/Shutterstock

Tutta la procedura di coltivazione dell’avocado a partire dal seme può essere fatta in qualunque momento dell’anno. Saranno poi le fasi successive e la messa a dimora in terra fuori casa le vere sfide dato che questo albero non sopporta i climi molto rigidi.

Come scegliere il seme di avocado giusto

Non tutti i semi di avocado hanno le stesse probabilità di germogliare, quindi è importante selezionare un seme fresco e integro, preferibilmente da un avocado biologico, per evitare trattamenti chimici che possono ridurre la capacità del seme di germogliare. Se possibile, scegliete un avocado maturo e coltivato localmente, poiché è più adatto al clima e ha maggiori possibilità di successo.

Quali sono i problemi comuni?

Coltivare un avocado può presentare alcune difficoltà. Ecco alcuni problemi comuni e come risolverli:

  • Foglie ingiallite: potrebbe essere causato da un eccesso di acqua; assicuratevi che il terreno sia ben drenato.
  • Crescita lenta: assicuratevi che la pianta riceva abbastanza luce e considerate l’uso di un fertilizzante naturale durante la stagione di crescita.
  • Caduta delle foglie: se accade durante l’inverno, potrebbe essere dovuto a sbalzi termici. Trasferite la pianta in un luogo protetto e caldo.

Come stimolare una crescita più rigogliosa

Per aiutare la pianta a sviluppare una chioma folta, potate il germoglio centrale una volta che ha raggiunto un’altezza di circa 30 cm. Questo stimolerà la produzione di rami laterali e renderà l’albero più resistente. Ripetete la potatura ogni primavera, rimuovendo eventuali rami secchi o troppo deboli.

Quando va trapiantato

Quando la piantina diventa troppo grande per il suo vaso originale, considerate il trapianto. È importante che il vaso successivo sia ben drenato e abbastanza profondo da consentire lo sviluppo delle radici. Se abitate in una zona con inverni miti, potete trapiantare la pianta all’aperto dopo due o tre anni, scegliendo un’area soleggiata e protetta dal vento.

Quando crescono i frutti

Anche se coltivato con cura, l’avocado potrebbe impiegare fino a 5-10 anni per produrre frutti, e solo se le condizioni sono ottimali. Per aumentare le probabilità di fruttificazione, può essere utile avere almeno due piante, una appartenente al gruppo A e una al gruppo B, per favorire l’impollinazione incrociata.

Cose da sapere, trucchi e suggerimenti:

  • Durante l’inverno trasferite il vaso contenente la pianta di avocado in un luogo caldo e soleggiato. Se l’avete già piantata nel terreno, invece, ricordatevi di coprirla con un telo di plastica per evitare gli shock termici che potrebbero essere fatali.
  • Questa pianta vuole terreni fertili e ben drenati
  • In primavera-estate l’avocado deve essere concimato e irrigato
  • Nei primi anni l’avocado va ben potato, in modo da creare quattro o cinque rami principali da cui nasceranno quelli secondari
  • Va piantato a terra solo quando il tronco è sufficientemente forte da resistere al vento
  • Ottenere i frutti in realtà non è così semplice dato che spesso occorre accoppiare due o piú piante appartenenti ai due diversi gruppi (A e B, due differenti specie di avocado) per consentire l’impollinazione reciproca

L’avocado (in botanica Persea americana) è un albero tropicale alto da 6 a 20 metri. In natura cresce spontaneamente dal Messico fino al Brasile. Oggi si coltiva in tutte le zone tropicali e subtropicali ma anche in Italia e con i consigli di GreenMe pure a casa vostra!

Se non volete coltivare una pianta, ci sono diversi modi per riutilizzare il seme di avocado, potete essiccarlo, grattugiarlo e utilizzarlo come integratore alimentare, ricco di antiossidanti, oppure per preparare un tè dalle proprietà benefiche. Alcuni lo usano anche come colorante naturale o per creare artigianato.

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