Come tingere in casa i tessuti in modo naturale in 3 passi

La tintura naturale dei tessuti fa parte di una tradizione molto antica. Si tratta di una vera e propria arte diffusa in tutto il mondo da secoli. Vale la pena di riscoprirla.

La tintura naturale dei tessuti fa parte di una tradizione molto antica. Si tratta di una vera e propria arte diffusa in tutto il mondo da secoli. Vale la pena di riscoprirla.

Il procedimento per avvicinarsi al mondo della tintura naturale dei tessuti parte dalla scelta delle stoffe da colorare e delle materie prime da utilizzare. Potrete procedere con i vostri esperimenti a partire da piccole parti di tessuto e ad esempio recuperare dei vecchi fazzoletti o delle federe dei cuscini che non utilizzate più, per ravvivarle.

Lavaggio dei tessuti

È necessario lavare molto bene i tessuti che desiderate tingere per eliminare ogni tipo di residuo che potrebbe ostacolare la tintura. Per il lavaggio utilizzate il più possibile dei detersivi ecologici. Sono adatti per le tinture i tessuti di cotone, canapa, lino e lana e in generale i materiali naturali.

Coloranti naturali

I coloranti naturali che consentono di ottenere i migliori risultati di permanenza del colore sono legati agli elementi più ricchi di tannini. Ad esempio, da questo punto di vista, per tingere i tessuti potrete utilizzare il tè o il caffè. Tra i coloranti naturali utili troviamo: caffè, tè nero, scorze di melograno, mallo di noce, ghiande, foglie di eucalipto, bucce di cipolla, curcuma e zafferano, barbabietole rosse, spinaci, cacao.

Sperimentate questi coloranti naturali se volete tingere o, ancora meglio, dipingere le stoffe:

Giallo: zafferano, curcuma, bucce di cipolla
Verde: spinaci, prezzemolo, foglie di eucalipto
Rosso e rosa: barbabietola rossa cotta, cavolo rosso, rooibos, karkadè
Arancione: bucce di cipolla, paprica, henné
Marrone: caffè, cacao, tè nero, mallo di noce
Viola: succo d’uva, vino rosso
Blu: succo di mirtillo

Tintura dei tessuti

Normalmente il processo di tintura dei tessuti avviene tramite un ammollo prolungato degli stessi in acqua che è stata colorata con elementi naturali. Per ottenere colori più intensi si aumentano le quantità di coloranti naturali utilizzati e i tempi di ammollo. Inoltre si possono aggiungere dei mordenti per incrementare la durata del colore e per fissarlo, come il sale e l’aceto. Il bagno di colore si ottiene portando ad ebollizione gli ingredienti naturali prescelti.

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La tintura naturale è un processo che richiede grande pazienza. Lo potrete sperimentare anche più volte su di uno stesso tessuto per ottenere un colore più intenso. I tempi di ammollo variano di volta in volta a seconda della tonalità di colore che si desidera ottenere. Non esiste, almeno a livello casalingo, una regola fissa da questo punto di vista, dato che molto dipende dalla tipologia di tessuto e di colorante, oltre che dal risultato desiderato.

Per approfondire l’argomento leggete i nostri articoli dedicati alla riscoperta dell’arte di tingere i tessuti in modo naturale e ad una particolare tecnica giapponese per la colorazione decorativa delle stoffe.

Qui trovate una lettura utile dedicata alla tintura naturale nella storia.

Marta Albè

Fonte foto: Payful Learning

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