Come mettere al sicuro sedie, divani, mobili dalle unghie dei nostri amici felini? Con il tiragraffi, la soluzione ideale per dare al vostro micio un posto tutto suo dove dormire, giocare, farsi le unghie e mantenersi in forma. In commercio, è vero, ce ne sono di tutti i tipi e a prezzi anche molto differenti a seconda della dimensione e dei materiali.
Indice
Come mettere al sicuro sedie, divani, mobili dalle unghie dei nostri amici felini? Con il tiragraffi, la soluzione ideale per dare al vostro micio un posto tutto suo dove dormire, giocare, farsi le unghie e mantenersi in forma. In commercio, è vero, ce ne sono di tutti i tipi e a prezzi anche molto differenti a seconda della dimensione e dei materiali.
Ma se, come me, non avete voglia di spendere una fortuna per salvaguardare il divano, che tanto – ve lo assicuro- verrà graffiato lo stesso, è arrivato il momento di tirare fuori la scatola degli attrezzi e realizzare un fantastico e funzionale tiragraffi utilizzando materiali di recupero.
Ispirandoci liberamente ad un tutorial trovato curiosando su internet, noi lo abbiamo costruito e il risultato è andato al di là di ogni aspettativa. Soffina, la regina della nostra casa, lo ha adorato dal primo momento. Dopo aver giocato una decina di minuti con il gomitolo, ha scoperto subito quant’era bello grattare ogni porzione di superfice e ha iniziato a saltare con agilità da un ripiano all’altro. Molto apprezzati soprattutto il piano intermedio e la colonna più alta ricoperta di corda.
Piccolo neo, vi avverto subito, è l‘utilizzo della casetta, praticamente nullo: Soffina ci entra solo se attirata con un gioco, in barba a tutti i sacrifici fatti per realizzarla e per intagliare le finestre a forma di musino di gatto e l’entrata con la silhouette di un felino in azione. In effetti, il tiragraffi “riciclato” sarebbe funzionale anche senza, ma la casetta era troppo bella per non essere costruita.
CONSIGLI
Prima di entrare nel vivo de lavori, un paio di consigli e raccomandazioni sempre utili.
Ricordate che per il gatto graffiare è un istinto territoriale e che attraverso il graffio l’animale lascia il suo odore sul territorio. Evitate, quindi, per quanto possibile, di rimproverare l’animale quando minaccia tappezzerie e mobilio e concedetegli qualche “graffiatina extra”.
Non fate poi l’errore di “mostrare la modalità” con cui va usato il tiragraffi, ma lasciate che la scoperta avvenga in maniera autonoma e graduale. Il gatto ama le superfici ruvide e verrà incuriosito, prima o poi, dal nuovo “ospite”. Aiutatelo magari giocando molto sul tiragraffi e nascondendo di tanto in tanto del cibo sui vari ripiani.
Una volta costruito, posizionatelo in una zona “trafficata” della casa, utilizzata dalla famiglia e ben visibile, non in un angolo nascosto. Noi, ad esempio, lo abbiamo messo all’ingresso: salendo sul tiragraffi Soffina può così controllare la situazione in tutte le camere e osservarci quando entriamo e quando usciamo di casa.
Se possibile, consiglio infine di sistemarlo vicino alle ciotole e alla lettiera, così che il gatto possa sempre trovarsi nelle vicinanze quando arriva l’ “ispirazione” al graffio.
Bene, siamo pronti per iniziare.
OCCORRENTE
Ecco cosa riutilizzare in maniera creativa per realizzare questo tiragraffi:
legno a volontà per i ripiani e la casetta. Noi, per esempio, abbiamo usato ripiani di un vecchio mobile e cassette di legno che contenevano vini;
ceppi e bastoni di legno per le colonne, ma anche le gambe di un vecchio tavolo o di sedie inutilizzate vanno bene;
vecchi jeans per foderare i ripiani, le colonne e il tetto della casetta, ma potete utilizzare anche ritagli di un vecchio tappeto e altre stoffe, purché resistenti;
3 gomitoli di corda per avvolgere le colonne, ideale per la sua resistenza e la ruvidezza quella di sisal, che conferisce al tiragraffi anche un aspetto “rustico”;
qualche vecchio cuscino che, una volta sfoderato, fornirà gommapiuma per rendere “morbidosi” i ripiani. Noi abbiamo usato la gommapiuma nella metà sinistra del primo ripiano, nel secondo e nel terzo piano e sulle tavole del tetto;
indispensabili, poi, colla per legno per attaccare la gommapiuma, il tessuto e le estremità delle corde, viti per fissare le colonne ai ripiani e assemblare la casetta e 4 piedini per rialzare il tiragraffi da terra e renderlo più stabile.
Utensili consigliati:
martello di gomma per incollare il tessuto, archetto da traforo per tagliare l’entrata della casetta e le finestre a forma di gatto, sega, forbici, avvitatore elettrico o cacciavite
MISURE
Vediamo ora le misure del nostro tiragraffi che, ovviamente, potranno essere adattate e modificate in base alle tavole di legno a vostra disposizione. Via libera, dunque, alla fantasia, ma con un’unica accortezza: qualunque siano le modifiche che apporterete, è fondamentale che il tiragraffi sia abbastanza alto da permettere al vostro gatto di estendere completamente il corpo.
2 ripiani da 60cm x 42cm per la base e il primo piano;
1 ripiano da 40 x 30 per il secondo piano;
1 ripiano da 26 x 26 per l’ultimo piano;
3 colonne da 30 cm (tra base e primo piano);
2 colonne da 50 cm (tra primo e secondo piano);
1 colonna da 40cm (per l’ultimo piano);
casetta: 2 piani 35cm x 20cm (lati laterali della casetta), 2 piani 30 x 28 (lati davanti e dietro), 2 piani 42 x 22 (per il tetto) e 6 triangolini di legno.
REALIZZAZIONE
1 Preparate le colonne rivestendole con il jeans e poi con la corda, avendo cura di fissarne le estremità con la colla;
2 rivestite la parte superiore della base con il tessuto, incollandolo e battendo con il martello di gomma (fate così ogni volta che sarà necessario usare la colla), lasciate asciugare e assemblate le prime 3 colonne, fissandole con due viti da sotto il ripiano;
3 rivestite la metà a sinistra del primo piano con la gommapiuma (a destra va la casetta e la gomma piuma la renderebbe instabile) e tutto il ripiano con il jeans. Fissate al primo ripiano le due colonne da 50 cm sempre da sotto e con due viti;
4 assemblate tra loro i due pezzi preparati (base+3 colonne, primo piano+2 colonne): appoggiate il primo piano sulle tre colonne, assicurandovi che sia perfettamente allineato con la base. Avvitate una vite per ogni colonna da sopra;
5 passiamo al secondo piano: rivestite solo la parte inferiore con il tessuto e fissatelo alle due colonne già assemblate. Poi rivestite anche la parte superiore con la gommapiuma e il tessuto;
6 ora mancano l’ultima colonna e il ripiano più alto. Fissate, sempre da sotto e con due viti, l’ultima colonna da 40 cm al piano secondo, avendo cura di sfalzarla rispetto alla colonna sottostante;
7 rivestite la parte inferiore dell’ultimo ripiano e fissatelo alla colonna con due viti da sopra. Rivestite ora la parte superiore con gommapiuma e tessuto;
8 se siete arrivati fino a questo punto, complimenti! Ora però è arrivata la parte più difficile, la costruzione della casetta. Intagliate le finestre e l’entrata. Fissate i vari pezzi tra di loro e rafforzate la struttura con degli angoli interni bassi, 4 pezzettini triangolari su cui avvitare le viti;
9 rivestite anche le tavole per il tetto con gommapiuma e fissatele a due triangolini per dargli la forma spiovente;
10 appoggiate la struttura della casetta sul tiragraffi e sovrapponete il tetto; appendente poi i giochini che volete
Siamo giunti alla fine, ora il tiragraffi è pronto per essere usato. Ma prima di farlo collaudare al vostro felino, accertatevi che sia sicuro, stabile e robusto e che tutte le viti siano state coperte dal tessuto.
Quanta fatica vero? Ma ne è valsa la pena, siete riusciti a far stare bene il vostro micio e aiutare l’ambiente!
Roberta Ragni