Ciutat d’Elx: l’auditorium ecologico dal “tetto verde” di Urbanarbolismo

Edifici ecosostenibili perfettamente integrati nell'ambiente circostante e rigogliosi giardini verticali: stiamo parlando dei progetti realizzati da Urbanarbolismo, un gruppo di giovani professionisti spagnoli che si propone di armonizzare natura, architettura e paesaggio urbano, coniugando il gusto estetico con il risparmio energetico e con la gestione intelligente delle risorse idriche.

Tra le ultime creazioni di questo team di esperti di bioarchitettura c’è il progetto per un auditorium ecologico nella zona di Carrùs, nei dintorni della città spagnola di Elche. Il “Ciutat d’Elx” avrà la forma di un triangolo: all’interno ci sarà un’ampia sala concerti, concepita come un open space, mentre all’esterno un tetto verde in pendenza, molto simile ad una rampa di lancio, potrà fungere da auditorio all’aperto.

La facciata dell’ecoauditorium sarà rivestita di piante e foglie, proprio come un giardino verticale, mentre ai due lati la struttura sarà interamente ricoperta di vetro, in modo da far passare all’interno la luce del sole. In questo modo, il rivestimento fungerà da tecnologia passiva per il controllo climatico: nel corso dei mesi invernali il calore dei raggi solari potrà contribuire al riscaldamento dell’edificio, mentre nei mesi estivi le finestre verranno schermate per proteggere gli interni. A rendere gli spazi interni piacevolmente freschi in estate concorrerà anche il tetto, organizzato come un vero e proprio giardino sopraelevato. Inoltre, la sala concerti interna sarà posizionata al di sotto del livello della strada, in modo da essere protetta termicamente, favorendo, nello stesso tempo, l’acustica.

Auditorium-Ciutat-dElx-Elche-2

L’edificio sarà ricoperto di piante che necessitano di cure minime, scelte tra la vegetazione tipica della zona di Elche: questo perché l’auditorio dovrà integrarsi armonicamente nel paesaggio circostante, senza determinare fratture o forzature. L’irrigazione sarà fornita dall’acqua piovana appositamente raccolta nei serbatoi collocati ai bordi della struttura. Sulla facciata dell’edificio sarà inoltre realizzato un piccolo cortile, con degli alberi piuttosto alti che “guideranno” il visitatore verso la scala di ingresso e daranno un tocco scenografico e solenne all’intero complesso, facendo le veci di un colonnato.

Il “Ciutat d’Elx” avrà un impatto minimo sul territorio circostante e, almeno nelle intenzioni e nelle speranze dei suoi ideatori, dovrebbe contribuire a migliorare la qualità degli spazi pubblici nella zona di Carrùs, fungendo non soltanto da auditorio, funzionale ed esteticamente gradevole, ma anche da preziosa aree verde.

Se siete interessati ai progetti e agli innovativi concept bioarchitettonici proposti da Urbanarbolismo, visitate il loro sito: www.urbanarbolismo.es
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