Nelle situazioni di emergenza, una delle priorità dopo aver messo in salvo le persone, è offrire loro un rifugio temporaneo. Un sistema che sia facile da allestire, confortevole e poco costoso. Non esiste, starete pensando. Invece c'è ed è frutto del lavoro del giovane imprenditore 24enne Alastair Pryor. La sua idea, ormai prossima alle vendita, ha già un nome: Compact Shelter
Nelle situazioni di emergenza, una delle priorità dopo aver messo in salvo le persone, è offrire loro un rifugio temporaneo. Un sistema che sia facile da allestire, confortevole e poco costoso. Non esiste, starete pensando. Invece c’è ed è frutto del lavoro del giovane imprenditore 24enne Alastair Pryor. La sua idea, ormai prossima alle vendita, ha già un nome: Compact Shelter.
Per molti aspetti simile a una tenda da campeggio, Compact Shelter è facile da spedire, da spostare e da montare visto il peso ridotto, appena 15 kg. Tutte caratteristiche importanti quando si corre contro il tempo per offrire un rifugio d’emergenza.
La tenda pieghevole, prima di essere montata, sembra uno spesso foglio di cartone. Per il montaggio basta una sola persona vista la sua struttura modulare. Le sue estremità vanno allargate una alla volta, partendo dall’estensione in altezza e poi spostandosi via via ad aprire le ali, ovvero i fianchi della tenda. Quando è completamente aperta, misura 2 metri per lato e può offrire rifugio per due adulti e due bambini. Tuttavia, grazie alla sua struttura modulare, le singole unità possono essere unite insieme per creare rifugi più grandi o più stanze, a seconda del numero dei familiari che necessitano di ricovero.
Compact Shelter è fatta di polipropilene stabilizzato ai raggi UV, un materiale resistente nel tempo e termicamente isolante. Dopo aver superato rigorosi test delle varie organizzazioni umanitarie, la tenda “pop up” si è dimostrata adatta anche alle condizioni atmosferiche estreme. Pryor ha progettato la tenda predisponendo varie prese d’aria ad azionamento manuale in modo che l’aria fredda possa entrare attraverso la base e l’aria calda possa uscire, adattando ulteriormente il rifugio a tutti i tipi di clima.
L’idea è venuta a Pryor dopo aver osservato la scomoda vita dei barboni, che ogni giorno ripiegano i cartoni su cui dormono. Allora, ha cercato di pensare ad una soluzione da piegare ogni giorno per essere trasportata come se fosse una scatola.
Quanto costa? Appena 35 sterline, circa 45 euro. Assicura Pryor che i materiali utilizzati per costruire le sue tende sono 100 per cento riciclabili.
Le vendite dovrebbero partire quest’anno. Per saperne di più, clicca qui
Francesca Mancuso
Foto: Psfk
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