Street Art: pepite di carta riciclata per dare nuovo lustro agli edifici degradati di Los Angeles

Negli ultimi due mesi gli abitanti di Los Angeles hanno visto comparire, tra le fessure dei mattoni degli edifici più degradati, cristalli, quarzi, pietre preziose dalle mille sfaccettature e minerali di varia natura a tre dimensioni. Essi sono stati realizzati con carta stagnola e carta da pacchi lucida di recupero, al fine di dare un tocco di colore ed allegria alla spesso grigia atmosfera urbana. Le forme delle opere tridimensionali imitano, spesso alla perfezione gli agglomerati di minerali preziosi creati dalla natura stessa, in omaggio ad essa ed alle creazioni dalle infinite sfumature a cui riesce a dare vita.

Negli ultimi due mesi gli abitanti di Los Angeles hanno visto comparire, tra le fessure dei mattoni degli edifici più degradati, cristalli, quarzi, pietre preziose dalle mille sfaccettature e minerali di varia natura a tre dimensioni. Essi sono stati realizzati con carta stagnola e carta da pacchi lucida di recupero, al fine di dare un tocco di colore ed allegria alla spesso grigia atmosfera urbana. Le forme delle opere tridimensionali imitano, spesso alla perfezione gli agglomerati di minerali preziosi creati dalla natura stessa, in omaggio ad essa ed alle creazioni dalle infinite sfumature a cui riesce a dare vita.

Il progetto di street-art è nato dalla fantasia dell’artista e designer Paige Smith, residente proprio nella metropoli della quale desiderava cambiare il volto. Ha così deciso di realizzare degli oggetti che imitassero forme presenti in natura e che si trasformassero in doni preziosi ed inaspettati per gli osservatori più attenti. Paige ha deciso di distribuire i propri doni in diversi angoli della città, pur nella certezza che essi si sarebbero potuti rovinare a causa della pioggia e delle intemperie – che avrebbero agito analogamente sui loro corrispettivi reali -, che qualcuno avrebbe potuto sottrarli dalla loro postazione e gettarli, o che non sarebbero nemmeno stati notati, certa che i più attenti sarebbero rimasti rallegrati alla loro vista e avrebbero agito in modo tale da prendersi cura di essi.

Le creazioni dalle dimensioni maggiori sono state realizzate dall’artista per rimpiazzare letteralmente i mattoni mancanti di numerosi edifici abbandonati a se stessi. Alcuni sono più facilmente visibili, poiché posti agli angoli delle abitazioni, altri si trovano a pochi centimetri da terra e possono facilmente sfuggire alla vista. Nel dare vita alla propria idea, Paige ha puntato sulla propria capacità di riuscire a creare oggetti d’arte che non fossero fini a se stessi e che riuscissero a richiamare subito alla mente i tesori preziosi che la natura ci offre, ma che spesso non abbiamo occasione di poter osservare da vicino.

paige smith geode

paige smith geode 2

paige smith geode 3

Alcuni di essi vanno ad arricchire di bagliori cangianti gli edifici delle strade che attraversano Echo Park, Arts District o Abbot Kinney Boulevard. Per dare ai più curiosi la possibilità di poter vedere da visini una delle proprie creazioni tridimensionali, l’artista ha pensato di realizzare una mappa interattiva online grazie alla quale è possibile rintracciare i luoghi in cui sono situati gli edifici che le ospitano. Ad essa si unisce l’invito ad accorrere numerosi per cogliere i bagliori delle “pietre preziose” rimaste, prima che le forze della natura o la distrazione dell’uomo le possano rovinare in modo irreparabile.

Marta Albè

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