Saga: produzione ecosostenibili di mobili firmata Roche Bobois

La nuova linea SAGA di mobili Roche Bobois che utilizza fette d'albero certificate

Per tutti gli amanti del design è noto quanto gli arredi Roche Bobois rappresentino uno stile confortevole, rassicurante in grado di fuggire dal design d’avanguardia e offrire una visione più serena e familiare dell’arredamento.

L’ultima gamma nata in casa dell’azienda francese non sembrerebbe, quindi, per nulla discostarsi dalla propria politica aziendale. Stiamo parlando di Saga una produzione eco-sostenibile che con un taglio elegante e minimale riesce a rendere – come dice il leader Christophe Delcourt il mobile come se fosse vivo”.

In grado di celebrare il legno con l’utilizzo di fette d’albero di quercia di almeno duecento anni, (caratteristica identificativa della collezione) che costituiscono delle eccezioni rilevanti in una struttura laccata di bianco. Saga comprende un buffet, un tavolo, un tavolino e una consolle e omaggia la capacità che ha la natura di “catturare il tempo”.

Questo progetto è particolarmente interessante perché è stato ideato dominando il legno del tronco d’albero perfettamente al suo taglio; il tutto equilibrato dalla raffinatezza della lacca. È come se si volesse omaggiare la vita biologica rispettando i molteplici cerchi che la natura ha voluto disegnare all’interno dei tronchi e non alternando minimamente la simmetria geometrica.

rochebobois-collezione-saga

Inoltre, il processo produttivo di Saga garantisce un impatto ambientale notevolmente sotto la media. Esso è infatti diminuito di oltre il 30% rispetto ad analoghi mobili della concorrenza. Il legno proviene da foreste certificate e tutte le parti verniciate sono di derivazione naturale. Infine, Roche Bobois ha un’altra grandissima innovazione all’interno della sua politica aziendale: affidare di volta in volta la realizzazione dei suoi progetti ad artigiani scelti in loco, a secondo della zona di diffusione. Non avendo, quindi, una fabbrica propria si risparmia notevolmente su tutti i tipi di spese legate al trasporto e incentivando l’artigianato locale.

Alessandro Ribaldi

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook