Gavin Munro non coltiva semplicemente alberi, coltiva mobili. Realizzare un mobile in modo tradizionale può richiedere decenni se consideriamo il tempo necessario per la crescita di un albero. E se fosse possibile inserire la creazione del mobile proprio in questo processo?
Gavin Munro non coltiva semplicemente alberi, coltiva mobili. Realizzare un mobile in modo tradizionale può richiedere decenni se consideriamo il tempo necessario per la crescita di un albero. E se fosse possibile inserire la creazione del mobile proprio in questo processo?
Coltivando l’albero nella forma che si desidera si evita il consumo energetico necessario per utilizzare gli strumenti propri della produzione di mobili, a partire dalle motoseghe. Gavin Munro ha escogitato un metodo per risolvere il problema.
Il procedimento è molto semplice. Si tratta di seguire la crescita degli alberi in modo da dare forma a tronchi e rami tramite supporti e innesti. Munro ha progettato degli speciali stampi per fare in modo che gli alberi crescano nella forma richiesta. Il progetto è in corso di svolgimento nel Derbyshire, in Inghilterra.
Secondo Munro, si tratta di un modo più semplice e sostenibile per creare mobili. Questa scelta infatti permette non soltanto di dare vita a nuovi pezzi d’arredamento ma anche di produrre ossigeno e di assorbire anidride carbonica, quando gli alberi sono in corso di coltivazione.
Munro ha elaborato il proprio progetto per molti anni. Da ragazzo aveva notato un bonsai che aveva l’aspetto di una sedia. Questa immagine è rimasta impressa nella sua mente per 25 anni. Coltivare alberi a forma di mobile è una vera e propria esperienza personale per Munro, non soltanto una sfida professionale.
Munro ha frequentato la scuola d’arte e ha ottenuto una laurea in design per l’arredamento. Per un periodo si è occupato della produzione tradizionale di mobili in legno e poi ha pensato di poter compiere un passo avanti a partire dallo studio delle forme degli alberi.
Ecco allora la nascita dei mobili-albero. Dal 2011 ad oggi Munro ha piantato 3000 alberi su un terreno di 2,5 acri. Le prime sedie saranno disponibili per la vendita entro il 2017 mentre nel 2016 dovrebbero arrivare lampade a sospensione e specchi. Ogni creazione in vendita sarà un vero e proprio pezzo d’arte.
Marta Albè
Fonte foto: fullgrown.co.uk
Leggi anche:
Trail Marker Trees: gli alberi modellati dai Nativi Americani
Gil Tompson, l’uomo che ha salvato un albero trasformandolo in opera d’arte
Forms in Nature: il lampadario che proietta una foresta nella tua stanza